Questo sito utilizza cookies. Se continui la navigazione significa che approvi i nostri termini di utilizzo di cookies. Per saperne di più, leggi qui.
Vai al contenuto principale
Vignola Partecipa
  • Italiano Choose language Scegli la lingua
    • English
Accedi
  • Home
  • Processi
  • Aiuto

Bilancio Partecipativo 2023

Proponi e vota i progetti per la tua città

Fase 7 di 7
Monitoraggio della realizzazione dei progetti 04/09/2023 - 02/09/2024
Visualizza le fasi
  • Il processo
  • Risultati
  • Vota i progetti
  • I bonus assegnati
  • Fai la tua proposta!
  • Incontri
chevron-left Torna alla lista

Dal Bilancio partecipativo all'amministrazione condivisa - 1° incontro formativo

Immagine di profilo Riunione ufficiale
03/07/2023 17:08   comment-square 0 Commenti
06 luglio 2023
17:00 - 20:00
Conteggio dei partecipanti 13
Organizzazioni partecipanti.

Comune di Vignola
Comitato di Garanzia di Vignola Partecipa
Labsus
Pares
liberi cittadini

Riferimento: vignola-MEET-2023-07-57
Versione 3 (di 3) vedi altre versioni

Condividi:

link-intact Condividi link

Condividi link:

Se vuoi condividere un'anteprima di questa consultazione nella tua pagina puoi incollare questo codice:

<script src="https://partecipa.comune.vignola.mo.it/processes/bp2023/f/48/meetings/57/embed.js"></script>
<noscript><iframe src="https://partecipa.comune.vignola.mo.it/processes/bp2023/f/48/meetings/57/embed.html" frameborder="0" scrolling="vertical"></iframe></noscript>

Aggiungi al calendario

  • Aggiungi al calendario di Outlook
  • Aggiungi al calendario Apple
  • Aggiungi al calendario di Google

"Dalle parole ai patti: come l’amministrazione condivisa e i patti di collaborazione liberano le energie di una comunità".

Incontro formativo con Labsus sulle possibilità di applicazione degli strumenti di amministrazione condivisa.

Riunione dei verbali

Giovedì 6 luglio si è tenuto il primo incontro di formazione sul tema dei beni comuni urbani. Titolo dell’incontro “Dalle parole ai patti: come l’amministrazione condivisa e i patti di collaborazione liberano le energie di una comunità”.


I partecipanti

Hanno partecipato all’incontro, oltre al relatore, Pasquale Bonasora, presidente di Labsus, 13 persone:

- 4 tecnici comunali

- 1 amministratore

- 2 componenti del comitato di garanzia

- 3 cittadini

- 3 facilitatori


Obiettivi

L’incontro formativo, aperto a tecnici comunali, amministratori e cittadini interessati, ha avuto la finalità di

introdurre le tematiche dell’amministrazione condivisa attraverso la conoscenza dei riferimenti normativi e di

esperienze già attive in altri territori comunali.


Articolazione delle attività

La responsabile di progetto delinea il contesto in cui è collocata l’attività formativa:

- progetto presentato dal Comune di Vignola al bando partecipazione 2022 della Regione Emilia-Romagna;

- percorso partecipativo iniziato a febbraio e sviluppato attraverso le diverse fasi del bilancio partecipativo: raccolta delle proposte, valutazione e co progettazione, voto e risultati comunicati ai cittadini;

- il percorso prevede uno sviluppo ulteriore: una formazione sul tema dei beni comuni finalizzata ad elaborare le linee guida, affinché l’amministrazione possa essere dotata di un regolamento dei beni comuni urbani;

- i momenti formativi sono due: il primo, stasera, aperto a tutte le persone interessate per avere una panoramica generale sull’argomento; il secondo, in programma martedì 18 luglio, rivolto prioritariamente ad amministratori e a tecnici comunali, in cui si entrerà più specificamente nelle modalità di applicazione degli strumenti e dei processi.

La parola passa poi a Pasquale Bonasora.

Chi è LABSUS? Un Ente del Terzo Settore che dal 2005 lavora sulle forme di collaborazione tra cittadini e istituzioni. Gli ambiti di intervento dell’APS sono principalmente:

- ricerca

- accompagnamento ai territori

In Italia attualmente sono attivi circa 300 regolamenti sui beni comuni urbani, dalle realtà più piccole a quelle più grandi (ultimo ad aver approvato il regolamento dei beni comuni urbani è il Comune di Roma). Per un totale di più di 7000 patti di collaborazione.

Il principio cardine su cui si basa l’amministrazione condivisa è l’art.118, comma 4 della Costituzione:

“Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”

Apertura al singolo cittadino – le persone possono presentare un’idea all’amministrazione, che “favorisce” la persona.

Commissione Rodotà – 3 principi dei beni comuni LABSUS – aggiunge altri 3 principi:

1. dietro ogni bene c’è sempre una comunità;

2. il legame rafforza il legame sociale;

3. individuare i beni significa riconoscerli

Esperienza di CARDITELLO

Area in disuso attualmente gestita da una fondazione di partecipazione e da una cooperativa sociale che si occupa dei terreni circostanti.

Passi fondamentali:

PRIMO PASSO – Adozione di un regolamento per la cura dei beni comuni. Impegno dell’Amministrazione e della comunità

SECONDO PASSO – Creazione di un ufficio. Interfaccia tra cittadini e amministrazione pubblica.

TERZO PASSO – Creazione di uno spazio web. Sul sito istituzionale del Comune creazione di un’area dedicata ai patti di collaborazione, questo per garantire partecipazione e assoluta trasparenza.

Attività di interesse generale.

QUARTO PASSO – Co-progettazione

La co-progettazione del patto ha un ruolo fondamentale. Tra Ente Pubblico e cittadini: un rapporto biunivoco di fiducia.

Per costruire un patto:

a) proposta di un bene comune;

b) co-progettazione;

c) attivazione di un patto di collaborazione

Articoli importanti della Costituzione:

- art. 117, art. 118 (1° comma), art. 118 (4° comma)

Attivazione di forme di tutela per i cittadini.

Discussione con i presenti:

B. - bilancio partecipativo: esperienza positiva. Le idee generano idee: in campo già proposte per il prossimo anno

B. - ancora diffidenza di molti cittadini verso queste forme di partecipazione attiva;

- importanza del coinvolgimento delle scuole

T. - regolamento importante. Favorisce il principio di trasparenza.


BO. - Le regole diventano un processo: chiunque arriva rispetta le regole. Il patto di collaborazione diventa un buon modo per gestire il conflitto. Il patto di collaborazione è nell’interesse generale di tutti i soggetti in campo. E’ un riconoscimento reciproco.

Esempi di patti di collaborazione già attivati:

1. Esempio semplice

Patto di collaborazione attivato dal Comune di Trento per la gestione di un’aiuola.

Elementi costitutivi:

- co-progettazione di tutti i soggetti coinvolti;

- oggetto;

- modalità di collaborazione;

- impegni dei partner coinvolti;

- forme di sostegno;

- responsabilità.

2. Esempio complesso

Patto di collaborazione del Comune di Adelfia “La buona terra: legami di prossimità”. Elementi costitutivi sono i medesimi, ma maggiori sono gli attori coinvolti e più complesse sono le finalità del patto.

Per approvare un regolamento esistono diverse modalità:

- approvazione del regolamento in CC e attivazione dei patti;

- approvazione delle linee guida per il regolamento con Delibera di GC – sperimentazione dei patti di collaborazione – approvazione del regolamento in CC.

Importante: un logo che identifica il regolamento ed i patti di collaborazione attivati a seguito dell’approvazione del regolamento medesimo.


In allegato: slides presentate durante l’incontro di formazione

Documenti Relativi

Slide dell'incontro pdf 4,26 MB

Clicca per visualizzare o scaricare il documento
Scarica file

Modello Regolamento Beni Comuni pdf 650 KB

Clicca per visualizzare o scaricare il documento
Scarica file

Immagini relative

Locandina 6 luglio

Segnala un problema

Questo contenuto è inappropriato?

Motivazione
  • Privacy
  • Credits
  • Condizioni d'uso
  • Scarica i file Open Data
Licenza Creative Commons Sito web creato con software libero.
Logo Decidim

Conferma

Ok Annulla

Per cortesia, effettua l'accesso

È possibile accedere con un account esterno