La partecipazione va a scuola
Progetto sperimentale di formazione sugli strumenti di partecipazione e le tecniche di videomaking. 1° A Liceo Classico IIS Paradisi Vignola. A.S. 2020/2021
Changes at "Parco dei sogni"
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Nel nostro gruppo abbiamo pensato di riportare in vita il Parco dei Sogni a Vignola.
Una volta era un bellissimo parco: i bambini si divertivano molto, era innovativo perché era l’unico parco a Vignola fatto totalmente in legno.
I bambini che ci sono andati hanno tutti bellissimi ricordi. Purtroppo questo parco si è lentamente rovinato, ora è praticamente distrutto ed è solo frequentato da spacciatori. Anche esteticamente, essendo comunque abbastanza vicino al centro, è veramente brutto da vedere.
Per rinnovarlo avevamo pensato di mantenere alcune cose tipiche del parco, come ad esempio una fontana come quella sopra ad altezza di bambino o l’altalena con il cesto. Per quanto riguarda gli altri giochi avevamo pensato di non farli più di legno, perché abbiamo visto che si è rovinato, ma renderlo un parco moderno e il più possibile ecosostenibile.
Tutto intorno volevamo far crescere dei fiori e un bel prato, poi su Internet abbiamo trovato l’idea di David Rockwell ha detto: “Basato sul concetto di libero gioco non strutturato, questo parco giochi, a differenza delle tipologie tradizionali, incoraggia la creatività, offrendo una varia gamma di elementi che mutano: blocchetti di gommapiuma gigante, stuoie, pezzi di tessuto colorato, che vanno a costituire vere palestre-giungla, che enfatizzano le capacità motorie e stimolano la fantasia.”
Questi materiali non sono troppo costosi e non utilizzano molta plastica, ma i bambini si divertirebbero comunque moltissimo. Per le altalene e gli scivoli abbiamo cercato e in sempre più posti si possono richiedere scivoli o altalene fatti completamente di materiali riciclati. Qua sotto c’è un esempio: questo è troppo grande per il nostro parco, però l’idea sarebbe circa questa, con un’arrampicata dietro e più attrazioni in un solo gioco.
Progetto di: Bernardi – Florini – Pasini – Soli
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Nel nostro gruppo abbiamo pensato di riportare in vita il Parco dei Sogni a Vignola.
Una volta era un bellissimo parco: i bambini si divertivano molto, era innovativo perché era l’unico parco a Vignola fatto totalmente in legno.
I bambini che ci sono andati hanno tutti bellissimi ricordi. Purtroppo questo parco si è lentamente rovinato, ora è praticamente distrutto ed è solo frequentato da spacciatori. Anche esteticamente, essendo comunque abbastanza vicino al centro, è veramente brutto da vedere.
Per rinnovarlo avevamo pensato di mantenere alcune cose tipiche del parco, come ad esempio una fontana come quella sopra ad altezza di bambino o l’altalena con il cesto. Per quanto riguarda gli altri giochi avevamo pensato di non farli più di legno, perché abbiamo visto che si è rovinato, ma renderlo un parco moderno e il più possibile ecosostenibile.
Tutto intorno volevamo far crescere dei fiori e un bel prato, poi su Internet abbiamo trovato l’idea di David Rockwell ha detto: “Basato sul concetto di libero gioco non strutturato, questo parco giochi, a differenza delle tipologie tradizionali, incoraggia la creatività, offrendo una varia gamma di elementi che mutano: blocchetti di gommapiuma gigante, stuoie, pezzi di tessuto colorato, che vanno a costituire vere palestre-giungla, che enfatizzano le capacità motorie e stimolano la fantasia.”
Questi materiali non sono troppo costosi e non utilizzano molta plastica, ma i bambini si divertirebbero comunque moltissimo. Per le altalene e gli scivoli abbiamo cercato e in sempre più posti si possono richiedere scivoli o altalene fatti completamente di materiali riciclati. Qua sotto c’è un esempio: questo è troppo grande per il nostro parco, però l’idea sarebbe circa questa, con un’arrampicata dietro e più attrazioni in un solo gioco.
Progetto di: Bernardi – Florini – Pasini – Soli
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